ITALYVILLE > ANYROAD
Un lungo viaggio nell’Italia venuta su per caso, molte domande e poche risposte. L’Italia del geometra della porta accanto, che il cliente che paga ha sempre ragione, l’Italia che non ha niente da perdere, perché ha già perso e senza saperlo, l’Italia chi-sei-tu-per-dirmi-cosa-devo-fare, che ha lasciato tutto in mano ai cinici, l’Italia che non è più l’Italia.
Perché ora è Italyville.
L’Italia che non è il Colosseo o Taormina. Statevene a casa, fuori non c’è niente da fare. L’Italia che, a guardarla con un po’ d’affetto e senza troppi pregiudizi, a vederla così sconfitta da quel nulla che costeggia le superstrade e si spande indifferente nell’indifferente periferia,
ci offre piccoli meravigliosi mondi sbagliati, micropaesaggi malinconici condannati all’oblio, che per un istante ci ripagano delle nostre ferite con una muta, struggente poesia.